mercoledì 17 agosto 2016

Saggio sulla libertà - John Stuart Mill

Il Saggio sulla libertà (titolo originale: On Liberty), scritto nel 1859, è uno dei capisaldi della cultura filosofica della società moderna.
John Stuart Mill (Pentonville, 20 maggio 1806 – Avignone, 8 maggio 1873) è stato un filosofo ed economista britannico. In questo saggio sostiene che un individuo è libero di raggiungere la propria felicità come meglio crede e nessuno può costringerlo a fare qualcosa con la motivazione che è meglio per lui, ma potrà al massimo consigliarlo; l'unico caso in cui si può interferire sulla libertà d'azione è quando la libertà di uno provochi danno a qualcun altro, solo ed unicamente in questo caso l'umanità è giustificata ad agire allo scopo di proteggersi.
Lo Stato è giustificato ad indirizzare la vita degli individui solo quando il comportamento di uno di essi danneggia gli altri.

La Traviata - Libretto d'opera

La traviata è un'opera in tre atti di Giuseppe Verdi composta su libretto di Francesco Maria Piave, a sua volta tratto dalla pièce teatrale di Alexandre Dumas figlio "La signora delle camelie".
La prima rappresentazione avvenne al Teatro La Fenice di Venezia il 6 marzo 1853.
Fra le arie più famose dell'opera, la popolarissima invocazione di Violetta "Amami, Alfredo", il famoso brindisi "Libiamo ne' lieti calici", la cabaletta "Sempre libera degg'io" e il duetto "Parigi, o cara".

giovedì 13 marzo 2014

Le Nozze Chimiche di Christian Rosenkreuz

Le nozze chimiche di Christian Rosenkreutz è un testo pubblicato a Strasburgo nel 1616, di autore anonimo. 
E' romanzo allegorico suddiviso in Sette Giornate, o Sette Percorsi e narra del modo in cui Christian Rosenkreuz venne invitato a recarsi in un favoloso castello pieno di cose portentose per assistere alle "Nozze chimiche" del re e della regina. 
Il romanzo è stato fonte di ispirazione per poeti, alchimisti (per i quali il "Matrimonio Sacro" simboleggiava il loro obiettivo ultimo) e sognatori grazie alla sua forza di rituale di iniziazione con il susseguirsi di prove, purificazioni, morte, resurrezione e ascensione e al simbolismo che contiene.

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sabato 8 marzo 2014

Le Storie - Erodoto

Le Storie (Ἰστορίαι, Historìai) di Erodoto di Alicarnasso sono considerate il primo esempio di storiografia nella letteratura occidentale. 
Scritta circa dal 440 a.C. al 429 a.C., l'opera narra la guerre tra l'impero persiano e le poleis greche del V secolo a.C., insieme a interessantissime descrizioni del mondo egizio, greco e persiano.

L'opera è stata suddivisa, dopo la morte dell'autore, in età alessandrina, in nove libri, a ciascuno dei quali è attribuito il nome di una Musa. L'originaria divisione, probabilmente, doveva procedere secondo λόγοι, a seconda della nazione di cui parlavano.

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Le leggi - Platone

Le Leggi (Νόμοι) è il titolo dell'ultima opera conosciuta di Platone. È rimasta incompiuta e fu pubblicata postuma da un discepolo, Filippo di Opunte, che ne aggiunse il libro finale Epinomide e la divise in 12 libri.
L'opera è in forma di dialogo e gli attori del dialogo sono l'Ateniese (ossia Platone), lo spartano Megillo e il cretese Clinia, cittadino di Cnosso. 
Nel dialogo Platone presenta la nascita e l'organizzazione di una città-stato: scelta del luogo, politica demografica, struttura economica e sociale, organi politici e amministrativi, organismi militari, elezioni, diritto civile, diritto penale, diritto processuale, educazione e religione.

Platone non si propone, come nella Repubblica, di delineare un modello di Stato ideale. Questa volta cerca di individuare le forme costituzionali di uno Stato reale per uomini con la loro storia e con le loro virtù e i loro difetti.
Secondo il filosofo, è di fondamentale importanza evitare il conflitto tra le classi sociali: proprio a questo fine hanno un ruolo fondamentale le leggi di uno stato. 
Esse, infatti, hanno una duplice funzione: costrittiva, cioè prescrivono quale debba essere la condotta migliore per un buon cittadino; ed educativa, cioè educano i giovani che saranno i cittadini futuri.
Platone sostiene che vadano istituite anche sanzioni. Quest'ultime non devono essere viste come una vendetta dello stato nei confronti del singolo, ma come uno strumento atto a correggere gli errori commessi dall'individuo.

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Dhammapada - Massime e frasi celebri di Buddha

Il Dhammapada (pāli, in sanscrito Dharmapada o anche Udānavarga), a volte tradotto come cammino del Dharma, è un testo del Canone buddhista conservato sia nel Canone pali (nel Khuddaka Nikāya del Sutta Piṭaka), sia nel Canone cinese, sia nel Canone tibetano. 
Questa opera è formata da 423 versetti raccolti in 26 categorie. 
Secondo la tradizione, sono parole realmente pronunciate da Gautama Buddha in diverse occasioni.
Nonostante sia particolarmente venerato dalla scuola Theravāda, il Dhammapada viene letto anche da molti buddhisti appartenenti a scuole Mahāyāna, ed è molto popolare in ogni ambito del buddhismo.


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venerdì 7 marzo 2014

Il libro dei segreti di Enoch


II libro dei Segreti di Enoch (anche detto Apocalisse di Enoch) è un apocrifo dell'Antico Testamento, scritto in greco nel I secolo d.C., in ambiente giudaico o un giudeo-cristiano palestinese. Ci è pervenuto solo in una traduzione eseguita in Macedonia nell'XI secolo e appartiene al genere apocalittico.
Descrive un viaggio di Enoch (un personaggio biblico che era bisnonno di Noè) attraverso i 7 cieli, dove riceve una serie di rivelazioni; in particolare gli viene descritta la creazione del mondo e gli sono svelati i segreti dell'avvenire. 
Il viaggio culmina con l'incontro con Dio, l'assunzione in cielo e la trasformazione di Enoch nell'angelo Metatron, nel 365° anno della sua vita.

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